Roma, 5 luglio 2019 – Le deduzioni della Sanità Integrativa hanno un vantaggio pro capite per i cittadini italiani superiore al 50% (55,37%) rispetto alle detrazioni sanitarie. Queste ultime hanno un costo per le casse dello Stato di poco inferiore a 3,5 miliardi di Euro, più del doppio rispetto a quello sostenuto per le deduzioni della Sanità Integrativa (circa 1,3 miliardi di Euro), e producono degli effetti decisamente negativi sia dal punto di vista redistributivo che sociale. Quasi l’80% (77,91%) dei costi sostenuti da tutti i cittadini italiani attraverso la Finanza Pubblica per garantire le risorse necessarie al funzionamento del meccanismo delle detrazioni sanitarie va a beneficio dei cittadini con redditi medio-alti, superiori a 60.000 € (oltre il 50% per i cittadini con redditi superiori a 100.000 €). A livello territoriale, invece, quasi il 65% di questi costi viene assorbito dalle Regioni del Nord, e meno del 15% dalle Regioni del Sud e Isole.