Nel corso del tempo il rapporto tra brand e cliente è cambiato molto. Viviamo ormai in un mondo totalmente globalizzato e connesso, in cui tutto e tutti sono alla portata di un click. Di conseguenza, in una realtà in cui tutto è facilmente reperibile l’attenzione delle imprese si è dovuta spostare dalla produzione al collocamento di un prodotto e in quest’ottica il marketing è diventato fondamentale.
Agendo in un mercato in cui i competitors sono diventati potenzialmente infiniti e in cui i clienti possono facilmente avere accesso a una miriade di informazioni riguardo a prodotti e brand, è necessario creare un buon rapporto con i propri clienti. Fondamentale diventa la nozione e la strategia di fidelizzazione del cliente.
Proprio in quest’ottica si è passati nel tempo da un Marketing Transazionale ad un Marketing di tipo Relazionale. Il Marketing Transazionale ha un approccio al mercato e al target che è focalizzato e indirizzato solamente sulla vendita. Obiettivo principale è quello di ottenere una transazione. Il cliente è visto e trattato in completo anonimato. I partner sono visti come sola competizione e, come detto prima, il focus primario è posto sull’acquisizione di nuovi clienti. I vantaggi di una strategia di questo tipo sono immediati e a breve termine.
Il Marketing Relazionale invece pone alla base creare rapporti profondi e duraturi con tutte le persone e le organizzazioni che influenzano direttamente o indirettamente il successo dell’impresa. Ha lo scopo di costruire relazioni di lungo termine, con reciproca soddisfazione, in modo da migliorare e sviluppare le rispettive attività economiche. Obiettivo principale è ottenere una relazione. Il cliente è conosciuto e studiato a fondo. I partner sono visti come possibili collaboratori e non come competitors. Il focus primario è conservare e valorizzare i clienti acquisiti. Una strategia di questo tipo darà risultati sul medio e lungo termine.
La differenza fondamentale alla base di queste due prospettive di marketing è il ruolo del cliente.
Con il passare degli anni il consumatore ha assunto all’interno delle strategie pubblicitarie e di promozione, una dignità sempre maggiore.
Nel tempo il cliente target è passato da consumatore passivo di un prodotto che veniva in qualche modo “imposto” ad un consumatore attivo e attento che segue un proprio processo decisionale ben definito. Seguendo questo shift da consumatore passivo a consumatore attivo, allo stesso modo anche il ruolo del cliente all’interno delle teorie di marketing è cambiato.
Operando in un mercato così diversificato e così facilmente accessibile i brand si trovano oggi a dover basare e costruire le loro strategie ponendo al centro di ogni attività il proprio target per cercare di consolidare quel rapporto di fidelizzazione che ormai sta alla base di molte relationships Cliente-Brand.